di Umberto Simonelli
Il mondo dei pesci prima di qualsiasi altra cosa è fatto di suoni.
Infatti sono i suoni o meglio le onde acustiche quelle che i pesci sono in grado di captare per relazionarsi con quello che li circonda.
Grazie alla loro efficientissima linea laterale e ad un sistema uditivo che si avvale della vescica natatoria che funziona da amplificatore, i pesci riescono a percepire tutto quel che li circonda.
Il resto a completamento della relazione con l’ambiente lo svolgono gli occhi, con le limitate possibilità dovute alla fisica della propagazione della luce in acqua ed il gusto ed il tatto tramite degli appositi ricettori.
Considerando l’ostilità dell’ambiente subacqueo, tutti questi strumenti riescono a dare ai pesci una straordinaria sensibilità ed una eccellente capacità di rapportarsi con l’ambiente e gli atri pesci.
Pensiamo alla predazione che è alla base della loro vita e alla capacità di quindi di cacciare e di non essere cacciati, scovare le prede anche quando è buio o l’acqua è torbida.
Vere macchine da guerra i pesci assomigliano molto ai sommergibili che non potendo vedere sfruttano tutta una rete sofisticata di sensori dai quali riescono a ottenere una visione dettagliatissima di ciò che li circonda.
Quindi sotto il pelo dell’acqua regna tutt’altro che il silenzio ma si incrociano frequenze e vibrazioni che fanno percepire ai pesci ciò che hanno intorno a distanze impensabili.
I dentici sono molto sospettosi, soprattutto quando non c’è forte attività o competizione alimentare ed ogni cosa può insospettirli
Vibrazioni in traina
Quando si traina, con le esche vive in particolare, non lo immaginiamo, ma creiamo moltissimi turbamenti ambientali, intorno a noi.
Il motore che con il suo scarico sommerso “spara” onde acustiche potentissime, lo scafo che procedendo genera un cono d’ombra sotto la propria carena, fino alle lenze che teniamo in acqua, piombo guardiano compreso, che vibrano emettendo sonorità importanti.
Fenomeni a cui non è semplice ed a volte neanche possibile porre rimedio, ma che è bene tenere in considerazione e conoscere.
Allontanare l’esca ad esempio è uno dei metodi migliori per farla pescare fuori dai rumori della barca, soprattutto quando si traina su fondali medio bassi.
Ad esempio i trecciati emettono vibrazioni molto evidenti e trasmettono in acqua le vibrazioni provenienti dalla barca, un po’ come quando si giocava con i due bicchieri di carta uniti da uno spago teso, per simulare il telefono.
Spesso è capitato di verificare che i multi che si imbibiscono a contatto con l’acqua sono molto silenziosi al contrario di quelli che rimangono totalmente impermeabili.
Onde lunghe
Una canna troppo elastica , rollio e beccheggio pronunciati, a volte, possono innescare un’oscillazione del guardiano dannosa per la credibilità dell’inganno
Se molte delle vibrazioni in gioco sono di frequenza medio alta c’è un’altra vibrazione, o meglio, oscillazione, assolutamente da evitare.
Che non solo crea rumore ma scuote l’esca in modo innaturale.
Stiamo parlando delle oscillazioni ripetute che sotto la spinta di beccheggio e rollio, flettono alcune canne sotto il peso del piombo guardiano.
L’inerzia del piombo contrasta l’oscillazione dello scafo, la canna si piega per poi richiamare il tutto in una serie di rimbalzi che poi si smorzano.
Il movimento del piombo crea anche un’onda che si trasmette sul complesso pescante e sull’esca che, per la nostra esperienza è penalizzante.
Non di rado è un fenomeno dovuto alla canna o a volte è solo la conseguenza del mare eccessivo.
Il rimedio
Porre rimedio a questo problema è possibile, con poco ingegno e poco materiale.
Basterà procurarci dell’elastico da roubasienne molto robusto e applicarne un pezzo come ammortizzatore come nel disegno qui di seguito.
E’ importante che il nodo sia una bocca di lupo a battuta sul nodino dell’elastico: in caso di rottura questo si scioglie senza pregiudicare la tenuta del nylon
L’elasticità dell’elastico ammortizzerà la trazione sul guardiano, ma in caso di incaglio dopo l’estensione massima entrerà in funzione il filo che era stato lasciato più lungo.
Il silenzio è d’oro
E’ vero che rumori nuovi attirano le prede, come il battere a terra del piombo, ma è anche vero che i pesci molto rapidamente mettono in correlazione le cose tra loro e questo ne aumenta la sospettosità.