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Il sabiki: come farlo durare a lungo

Il sabiki è un accessorio indispensabile per chi pesca dalla barca alla ricerca di piccoli pesci e soprattutto per reperire esche per la traina con il vivo.

 

 

Un attrezzo che, nella sua semplicità, offre prerogative veramente incredibili , capace di essere irresistibile per tutti i piccoli pesci e non solo, sia se lo si usa in verticale che in traina, come filosa, a corredo di piccole esche o in una sorta di pesca in caduta, armato con un piccolo jig al posto del piombo, lanciato magari sulle mangianze.

 

Il sabiki è micidiale in tutti i sensi …..

 

Il rovescio della medaglia del sabiki è la sua gestione e la sua conservazione.

Tanto efficace e catturante quanto diabolico, difficile da riporre e soprattutto spesso poco durevole.

Sulla gestione c’è poco da fare; salvo non si usi una “sabiki rod”, una canna specifica a struttura cava, capace quindi di incorporare il sabiki una volta recuperato, bloccando così la pericolosità dei suoi micidiali ametti di attaccarsi ovunque ed anche alla nostra pelle.

 

La canna per il sabiki è cava e provvista di un apicale specifico che consente alla lenza di essere recuperata internamente e riuscirne senza difficoltà

 

Altrimenti c’è solo da fare tanta attenzione e invocare un po’ di fortuna.

Anche riporlo non è poi così semplice.

Impossibile pensare di riavvolgerlo sui cartoncini originali, perché tra le cose più difficili al mondo questa è al primo posto!

 

 

Quindi non rimarrà che ricorrere al solito metodo di un avvolgi lenza meglio se tondo ed in eva.

E’ fondamentale sciacquare il sabiki con acqua dolce e riporlo solo quando perfettamente asciutto.

Ma il segreto più importante è quello di lasciare gli ami liberi.

Incredibile ma vero se li si infilza sul rocchetto si rovinano molto rapidamente rendendo ben presto inutilizzabile la lenza.

Sicuramente questa soluzione non facilita la vita ma basta provare per rendersene conto.

La durata, è ovvio, dipende anche dalla qualità del prodotto, ma la caratteristica  intrinseca degli ami li rende delicati e aggredibili dall’umidità.

 

 

Una volta asciutti si possono riporre nelle bustine porta terminali avendo cura di far si che siano areate con qualche foro.

Così dureranno a lungo e ci accompagneranno in molte sessioni di pesca.

 

A.S.