FAQ Faq Nautica

Il termostato nei motori marini a cosa serve?

Siamo prossimi alle manutenzioni primaverili delle nostre barche e quindi anche dei motori.

Tra gli elementi più trascurati durante le manutenzioni stagionali c’è il termostato.

Alcuni ne ignorano l’esistenza mentre altri spesso, meccanici compresi, lo ritengono un superfluo “aggeggio” destinato a recare più fastidi che vantaggi.

Ebbene, al contrario il termostato è un elemento fondamentale per il corretto funzionamento di qualsiasi gruppo termico raffreddato ad acqua.

In soldoni in termostato è un congegno che è in grado di modulare, controllare e regolare il passaggio di acqua all’interno dei circuiti di raffreddamento del motore con lo scopo di consentire l’esercizio di quest’ultimo con una temperatura di funzionamento costante.

 

Un termostato in buono stato di esercizio 

Un elemento sensibile all’interno di questo particolare componente, dilatandosi se riscaldato, regola il passaggio di acqua a seconda della temperatura.

Si aprirà maggiormente, consentendo un flusso maggiore di acqua,  quando il calore generato aumenterà e viceversa.

Nei sistemi di raffreddamento a circuito chiuso, come nelle automobili o negli entro bordo, il suo funzionamento ha minori modulazioni mentre nei fuoribordo che raffreddano a circuito aperto il funzionamento è continuo ed ancora più essenziale.

Infatti le brusche variazioni della temperatura dell’acqua possono modificare velocemente le temperature di esercizio con problemi importanti dovuti allo schock termico che ne deriva ai materiali.

Un flusso freddo improvviso può essere dannoso per il motore.

La temperatura costante di esercizio garantisce una dilatazione termica dei materiali omogenea e garantisce anche una corretta combustione all’interno del cilindro.

Questo vuol dire anche minori consumi e minor usura delle parti in rotazione.

Molti levano il termostato pensando di migliorare il funzionamento; mai errore può essere più fatale e vediamo perché.

 

I condotti interni del motore soffrono di depositi di sale e calcare, a volta causati anche da un cattivo raffreddamento

Si pensa che il termostato alle nostre latitudini sia superfluo e che addirittura con la sua presenza rubi potenza al motore perché l’acqua fa fatica a girarvi.

Non è così, perché in primo luogo il sistema è progettato secondo precisi parametri e poi il vero freno può essere la presenza di incrostazione e depositi nei circuiti,  dovuti a cattiva manutenzione.

Oltretutto senza termostato la velocità dell’acqua può essere in alcuni punti troppo elevata e non trasportare via tutto il calore in eccesso o la troppa portata portarne via troppo e quindi da una parte avremo punti molto più freddi ed altri molto più caldi.

 

Un termostato nuovo in fase di rimontaggio

Anche la combustione ne viene penalizzata, perché se le pareti dei cilindri sono a temperatura più bassa del previsto una parte della miscela aria benzina condensa sulle pareti non partecipando alla combustione con un notevole peggioramento dei rendimenti e della durata del motore.

E’ importante controllare sempre lo stato dei termostati, sostituendoli quando serve, con altri esclusivamente nuovi ed originali, facendo attenzione che siano quelli con un range di temperature di funzionamento previste per i nostri mari.

Umberto Simonelli